Probenessere promuove attività di consulenze aziendali, trattamenti e formazione multidisciplinare che hanno come scopo la prevenzione e mantenimento della Salute e la gestione e riduzione del cosiddetto “male del terzo millennio”: lo stress e la sofferenza fisica o pschica ad esso collegate.
I servizi che offro agiscono simultaneamente su tre livelli:
corpo (tensioni, dolori, disfunzioni), mente (emozioni e tonalità emotive) e vitalità ( disturbi del sonno, spossatezza e carica energetica) .
La mia intenzione è duplice: da un lato aiutare le persone a riprendere in mano la propria vita, sostenerli nel riequilibrio di problematiche psico-fisiche e formarli ad un atteggiamento non reattivo, più sereno, equanime e centrato; dall’altro aiutare le aziende a promuovere e coltivare il benessere nei luoghi di lavoro attraverso pratiche collettive di Mindfulness e trattamenti individuali antistress, entrambi finalizzati a migliorare le performance interne, la produttività, le dinamiche interpersonali e quindi a ottimizzare e potenziare le risorse personali individuali diventando così ottimi strumenti per gestire lo stress lavoro correlato.
Alzi la mano chi è senza stress? Chi più, chi meno… Viviamo un’epoca dominata dalla necessità di essere veloci e performanti, siamo sempre sotto pressione e obbligati ad architettare continui equilibrismi per sopravvivere alla frenesia delle varie richieste.
Il lavoro, la famiglia, i conti da pagare, gli incidenti, la malattia, la morte, le ingiustizie, i sensi di colpa, la rabbia, la paura o la confusione… La lista delle situazioni stressanti (stressor interni o esterni) nella vita è interminabile e cambia costantemente perché nuovi avvenimenti o esperienze si producono continuamente e continuamente pretendono risposta.
Non c’è nessun farmaco che possa renderci immuni dallo stress e dalla sofferenza ad esso collegata, che sia in grado di risolvere magicamente i problemi della nostra vita.
Se la negazione o la chiusura diventano il nostro modo di rapportarci agli stressor, non facciamo altro che garantire una crescita disagevole degli stessi; ciò che invece aiuta efficacemente a gestire e ridurre il disagio e la sofferenza è la presa in carico delle situazioni spiacevoli grazie a innate risorse interne, spesso sopite o dimenticate, opportunamente stimolate.
Quando siamo di fronte ad un evento stressante ciò che ci fa male, che ci procura disagio, non è tanto l’evento stressante in se ma il modo in cui ci relazioniamo ad esso. Il problema non è di per se lo stress, che non si può evitare, ma la chiave di lettura con cui interveniamo sulla spiacevolezza, sulla sofferenza, che esso produce.
Osservare con attenzione gli effetti che lo stress ci genera internamente è l’unico modo per ridurre la sofferenza che ad esso si accompagna. Entrare in relazione più diretta con il disagio e la sofferenza, fare spazio anche a quello che non ci piace, che non vorremmo o che ci fa soffrire, ci permette una sperimentazione: scopriamo un’innata e sorprendente capacità di accogliere, di lasciar essere e quindi di essere meno condizionati, meno oppressi anche, dalle condizioni che ci portano disagio.
E, paradossalmente, facendo questo ci mettiamo nelle migliori condizioni possibili per trovare, quando ci sono, le vie e i modi più efficaci per gestire o risolvere le cause di sofferenza, di stress. A volte anche attingendo a intuizione creative.
Quando viviamo un evento, piacevole o spiacevole che sia, l’esperienza di esso porta risultanze contemporaneamente percepibili nel corpo, nelle emozioni e nei pensieri.
L’essere umano è un sistema multifunzionale, composto da elementi energetici, psichici e fisici in condizione di costante interdipendenza.
Un sistema sano, in equilibrio (omeostasi), è dotato di capacità dinamiche di adattamento e autoregolazione. Soffriamo, viviamo disagio, ma possediamo risorse interne (psicofisiche) che ci permettono di gestire questa sofferenza, adottando nuovi schemi comportamentali più utili rispetto alle necessità che dobbiamo risolvere.
Quando invece difettano queste capacità, a causa dell’utilizzo di comportamenti automatici, spesso inconsci, condizionati dagli stressor, nasce una “disarmonia”, una “sofferenza”, un blocco nelle funzioni del sistema, che si espande, progressivamente, a tutti gli altri elementi del sistema stesso: psichico, fisico ed energetico. E un perdurare dello stato disarmonico genera disarmonie sempre più profonde che, cronicizzandosi, avviano l’insorgenza di patologie.
La nostra attitudine professionale è di sostenere il ripristino di questa capacità adattiva, di questo equilibrio “salutare”, detto omeostasi, con azioni specifiche e multidisciplinari sulle risorse interne di cui ogni individuo è provvisto per natura.
Queste risorse interne psicofisiche sono purtroppo spesso sopite, caratterizzate da bassi livelli energetici a causa delle particolari condizioni a cui siamo soggetti in quest’epoca (abusi di farmaci, alimenti poco sani, sollecitazione perpetua all’azione, attitudine al profitto, aridità affettiva, disabitudine alla quiete e al riposo, soppressione costante dei sintomi…) e quindi necessitano di essere opportunamente stimolate.
Le tecniche che utilizziamo stimolano naturalmente queste risorse sostenendo le capacità dinamiche di autoregolazione e adattamento del sistema. Aiutiamo a liberare risorse interne bloccate in vecchie abitudini e comportamenti, spesso inconsce, per rispondere in modo più appropriato e meno disagiato allo stress di tutti i giorni.
Le persone che frequentano il nostro centro vengono per risolvere diversi tipi di squilibri o dolori: psicologici, emozionali, muscolo-scheletrici, energetici o alimentari.
La nostra esperienza sul campo testimonia che tutti questi problemi, benchè di differente origine, natura e ambito, hanno pur sempre un unico denominatore comune: la sofferenza psicofisica derivante dalla necessità di riprendere in mano la propria vita, continuamente sballottata tra una tensione e l’altra!
Le nostre proposte possono essere, dunque, così riassunte: sblocchiamo risorse interne rendendole nuovamente disponibili, favoriamo efficacemente, con tecniche multidisciplinari, la decrescita del disagio o della sofferenza e insegniamo ad utilizzare strumenti di uso quotidiano che consentono di sentirsi meno oppressi o condizionati dalle situazioni che generano stress.
E' mia opinione che la comprensione sia un processo di apprendimento diverso dal solo capire e che comporti risultati diversi in termini di esperienza; inoltre siamo convinti che gli apprendimenti producano cambiamenti continuativi e rigeneranti solo se coinvolgono le persone nella loro totalità: corpo, emozioni, mente ed energia.
I miei corsisti apprendono quindi utilizzando tutti i canali: cognitivo, emotivo, corporeo ed energetico. Quanto più sono coinvolti tutti e quattro ed in modo consistente, quanto più si innalza il livello di esperienza diretta delle attività formative proposte.
Non fornisco modelli e tecniche preconfezionate valide per tutti ma facilito l’attivazione delle risorse personali di ognuno: sviluppare ed ampliare la consapevolezza di sé, riconoscere le risorse personali e i limiti, stimolare la propria creatività in un processo che produce cambiamento. Saper essere oltre che saper fare.
La formazione che porto avanti da più di 20 anni prevede che la comprensione degli aspetti teorici venga dapprima tratta dall’esperienza, dal qui e ora, e sia poi approfondita dal partecipante tramite le letture e lo studio delle teorie. La persona impara a percepirsi in un modo diverso, a sentire attraverso tutto il corpo, a stare in contatto con le proprie emozioni.
All’interno dei corsi di Shiatsu e Mindfulness, particolare attenzione è rivolta al consolidamento di buone capacità introspettive, all’ampliamento della consapevolezza personale e alla comprensione del concetto di “centratura”.